GULLP incontra Stallman 1


Richard Stallman è sicuramente un personaggio che non ha bisogno di presentazioni. Di fama Internazionale, in viaggio continuo in tutte le parti del mondo per la promozione del movimento e della filosofia GNU e del Software Libero, e per questo amato e odiato per il suo modo di fare e agire estremo e a volte quasi incomprensibile ai suoi stessi fans.
Approfittando di un suo veloce “transito” in Italia, Non abbiamo perso l’occasione per un incontro con lui.
Ed ecco un piccolo resoconto dell’incontro, tra me, Ale Lorenzi, Alexjan Carraturo e pochi altri, gentilmente ospitati da Diego in orario quasi impossibile per un pranzo.
Stallman è un personaggio a tutto tondo, fedele alla sua linea e alla filosofia che applica a tutto, nella vita, e non solo al software. Riconoscibilissimo fin dal primo istante, dopo le brevi presentazioni di rito si è subito seduto in macchina e ha estratto il portatile, che gelosamente tiene sempre con se, per fare il check delle mail. (o, meglio, ha cominciato a scrivere/rispondere a delle mail in modalità offline, usando Emacs) senza comunque disdegnare di partecipare alla discussione tecnica già cominciata in auto.

Richard “RMS” Stallman

Durante il pranzo ci sono state animate discussioni tecniche e “di principio” sulle distribuzioni da usare,su cosa proporre a chi si avvicina al mondo del free software o sullo stato dell’avanzamento del kernel libero (GNU/HURD). Tra una portata e l’altra, un fetch delle mail si è arrivato comunque a parlare di cose interessanti, seppure sia veramente difficile dialogare “in scioltezza” con Stallman, quando parla di GNU_slash_linux o di GNU_plus_Linux o del fatto di non crearci falsi alibi per poter installare software proprietari, ma, come già detto, fa parte della sua personalità e del carattere, che, a mio parere, non va ne amata ne odiata, ma appunto ricalibrata in funzione della persona.
L'”estremismo” di Stallman è tale da aver chiesto (ma questo lo aveva già fatto) di cambiare il nome al gruppo, o almeno variare la prima “L” di GULLP da Linux a Liberi. Non ci credete? guardate qua sotto cosa ho dovuto fare per farmi firmare il foglio a ricordo della giornata :-)
Stallman non ha comunque rifiutato categoricamente di firmare, il tutto era messo un po’ sullo scherzo, anche se si vedeva che era convintissimo di quello che diceva. Da parte mia ero già preparato a quella replica, e ho accettato di buon grado di stare al gioco.
La discussione sul nome era già nata anche al nostro interno, sfociata nella conclusione che la parola Linux  non era limitante alle attività o agli scopi dell’associazione, ma solo inserita per sdrammatizzare il nome di questi gruppi che, spesso, sono impronunciabili; Come già detto, diamo più importanza ai contenuti che ai nomi.
Ripartiti alla volta di Milano la discussione è continuata ancora in auto, intervallata, ovviamente, da mail check, e apprezzamenti per la cucina italiana. Prima di partire mi ha salutato con il consueto “Happy hacking!”.
Per quanto discutibile, controverso ed estremista, Stallman è una persona che vale la pena incontrare, almeno una volta, un incontro che sicuramente non dimenticheremo.


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Un commento su “GULLP incontra Stallman

  • Claudio

    Forse un visionario, probabilmente un idealista, ma certamente un personaggio! Imperdibile più di tutto la reazione allo zuccherino 😀